Il Colosseo, luogo per eccellenza dove combattevano lottatori estremi, ma come si allenavano? Prima di scendere nell’arena, infatti, avevano delle vere e proprie case-palestre, una sorta di alloggi-caserme realizzate in età domiziana. Tra queste, a Roma in tutto quattro strutture circa, la più importante era Ludus Magnus proprio vicina al Colosseo (tra via Labicana e via San Giovanni) l’unica – tra l’altro – in parte ancora visibile. Tre piani, un corridoio che collegava locali e scale e piani superiori.
Qui i gladiatori avevano celle a forma rettangolare e avevano a disposizione un giardino abbastanza grande con al centro un anfiteatro per allenarsi e simulare i combattimenti effettivi in quello che, in fondo, era una copia del Colosseo – in scala ridotta ovviamente. Da questa area – dalla quale era possibile assistere anche agli allenamenti – al Colosseo il passo era breve grazie ad un collegamento con la galleria sotterranea.
Oltre alla palestra, non mancavano altri tipi di strutture della zona: lo Spoliarium, qui venivano collocati i gladiatori morti e spogliati delle loro armature; il Sanarium, un cosiddetto pronto soccorso; il Summum Choragium, magazzino per la conservazione degli strumenti scenografici; l’Armamentarium, usato sia come deposito che come officina di riparazione delle armi dei gladiatori e sede di officine destinate alla riparazione delle armature.
Per info e visite, prenotare un’apertura a richiesta dei locali, si può contattare il numero telefonico 060608.