Ti incuriosisce conoscere l’origine e il significato di SPQR?
In questo articolo ti racconteremo l’etimologia di questo celebre acronimo, il suo utilizzo dalla Storia antica al medioevo e i monumenti in cui appare lo stemma Roma SPQR.
La sigla, emblema della Capitale, ha origini molto antiche che affondano nell’alveo politico-culturale dell’Antica Roma.
Nel corso degli anni, come sicuramente ricorderai, non sono mancate le storpiature di SPQR portate sul grande schermo grazie alla complicità di attori comici come, tanto per citarne una, l’accoppiata Boldi – De Sica.
Ma veniamo al dunque: se hai già chiaro cosa vedere e dove andare a Roma, ecco tutto quello che devi sapere sulla storia, gli utilizzi e i significati attribuiti alla sigla SPQR.
Tutte le informazioni sul significato SPQR
Sei pronto per iniziare il nostro viaggio? Vediamo ora qual è l’evoluzione della sigla SPQR nella storia, cosa rappresenta e dove trovarla in città.
Qual è il significato di SPQR?
L’acronimo SPQR (Senatus PopulusQue Romanus – Il Senato e il Popolo Romano) è stato coniato nell’Antica Roma per rappresentare quelle che, ai tempi, erano il simbolo della Repubblica romana: il Senato e il Popolo. Infatti, nella Roma repubblicana, convivevano essenzialmente due classi sociali: l’elité, costituita dai cosiddetti patrizi, e il popolo, costituito dai plebei.
Qual è la storia dell’acronimo SPQR?
Come dicevamo, la storia dell’acronimo SPQR ha origine proprio nell’Antica Roma. Ad analizzarne la storia, diversi storici e umanisti come Bernardino Corio, che nel suo “Le Vite degl’Imperatori Incominciando da Giulio Cesare fino à Federico Barbarossa” descrive la sua interpretazione della sigla e del blasone simbolo di Roma.
Per Corio “questa signoria [dei Consoli] portò col vessillo dell’aquila S.P.Q.R. le quali lettere così dicono: Senatus Populusque Romanus cioè il Senato et Popolo Romano; et queste lettere erano d’oro in campo rosso. L’oro è giallo et appropriato al Sole che dà lume, prudentia et signoria a ciascuno che col suo valore cerca aggrandire. Il rosso è dato da Marte il quale essendo il dio della battaglia, a chi francamente lo segue porge vittoria et maggioranza”.
La sigla SPQR, però, non è stata utilizzata solo nella Roma repubblicana. Infatti, anche dopo il 476 (data della fine dell’Impero Romano), l’acronimo SPQR è stato impiegato più volte nel corso dei secoli, dal medioevo fino ad arrivare ai giorni nostri.
La storia dell’acronimo SPQR nel Medioevo ha a che fare con Carlo Magno, il famoso Re dei Franchi creatore del Sacro Romano Impero. Roma, pur essendo in declino in quegli anni, rimaneva pur sempre la città più popolosa d’Occidente e Carlo Magno la assunse, almeno formalmente, come Capitale del suo nuovo impero.
L’acronimo SPQR utilizzato in altri contesti
L’acronimo SPQR non è stato utilizzato solamente nei contesti che abbiamo analizzato. Molto spesso la sigla è stata oggetto di citazioni celebri e di altrettanto famose storpiature, che hanno contribuito a rafforzare la diffusione di SPQR nella cultura popolare. Ad esempio, troviamo singolari rappresentazioni di SPQR come:
- Soli Preti Qui Rreggneno: sonetto romanesco di Giuseppe Gioachino Belli
- Sono Pazzi Questi Romani: fumetti di Obelix
- Sono Porci Questi Romani!: Massimo Boldi nel film “S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa”
- Società Produzioni Quotidiane Radiotelevisive: TV romana anni 70.
Altri significati attribuiti all’acronimo SPQR
La sigla SPQR è stata oggetto, nel corso degli anni, di diverse analisi circa la sua origine e il suo significato. Queste analisi hanno portato alla definizione di una serie di significati SPQR alternativi a quello tradizionalmente riconosciuto, come:
- SPQR: Sapiens Populus Quaerit Romam ovvero “Un popolo saggio ama Roma”
- SPQR: Sabinis Populis Quis Resistet? ovvero”Chi potrà resistere ai popoli sabini?”
- SPQR: Stultus Populus Quaerit Romam, ovvero “Un popolo stolto ama Roma”
- SPQR: Senex Populus Quaerit Romam cioè “Un vecchio popolo ama Roma”
- SPQR: Salus Papae Quies Regni, tradotto “Salvezza del papa, tranquillità del regno”
- SPQR: Sanctus Petrus Quiescit Romae, quindi “San Pietro riposa a Roma”
- SPQR: Salve Populus Quintinii Regi ovvero “Salute al popolo di re Quinto”
Alcuni monumenti in cui compare l’acronimo SPQR
Puoi ritrovare l’acronimo SPQR in una serie di monumenti e di blasoni. Vediamone ora alcuni esempi:
- Stemma di Roma: l’attuale stemma della città di Roma è costituito da uno scudo gotico color porpora dove, sotto ad una croce greca posta in alto a sinistra, segue in diagonale la sigla SPQR
- Palazzo Senatorio: l’acronimo SPQR non può non essere presente in questo palazzo, sede di rappresentanza del Comune di Roma. Si trova a Piazza del Campidoglio, tra il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo
- Stemma Reggio Emilia: lo stemma della città di Reggio Emilia è costituito da uno scudo sannitico color argento con una croce rossa accantonata dalle lettere SPQR
- Tombini di Roma: in molti tombini della Capitale potrai notare la presenza della sigla SPQR racchiusa in un rettangolo
- Galleria Vittorio Emanuele II a Milano: nella celebre Galleria simbolo di Milano, potrai notare, in un particolare del pavimento maiolicato, uno stemma raffigurante la lupa romana con la sigla SPQR
- Arco di Tito: sull’arco di trionfo simbolo dell’epoca flavia, noterai tra le incisioni la scalfittura dell’acronimo SPQR.
Conoscevi il significato di SPQR e la sua storia?
Il nostro viaggio alla scoperta del significato di SPQR è giunto al termine: eri già a conoscenza della storia di questo acronimo? Conosci altri significati che non abbiamo menzionato? Raccontacelo nei commenti 🙂
metto a conoscenza che la sigla SPQR dal 1200 circa è anche utilizzata dal comune di Vitorchiano che ha fornito vassalli e cerimoniere di casa al Palazzo dei Conservatori questo più precisamente dal 1267 al 1870 per più di seicento anni.
sul Nostra bandiera è presente la torre civica e SPQR che ha lo stesso significato di quello di Roma.
Tuttora quando un capo di stato estero va in visita al Campidoglio viene accolto dai Fedeli Di Vitorchiano che non siamo più noi fisicamente ma sono impiegati del Comune di Roma che indossano le nostre divise e citano esplicitamente i Fedeli Di Vitorchiano.
un saluto