Visitare il Pantheon insieme alle tombe reali che si trovano al suo interno, significa trovarsi davanti a quella che è l’espressione massima della gloria di Roma.
Nella nostra guida oltre ad avere informazioni sugli orari di visita, sveleremo il mistero per cui al suo interno non cade mai la pioggia.
Iniziamo con il dire che il Pantheon si trova in Piazza della Rotonda, una piazza di dimensioni ridotte che conserva intatto il suo fascino grazie all’assenza di traffico e alla bellissima fontana rinascimentale, progettata da Giacomo della Porta che si trova proprio al centro.
Ecco come visitare il Pantheon a Roma
La storia di questo monumento si lega fortemente allo sviluppo della città di cui ne rappresenta l’immagine nei secoli.
Con la sua struttura e la sua cupola in muratura che è anche la più grande di tutta la storia dell’architettura, è considerato l’antesignano di tutti i moderni luoghi di culto e rientra tra le opere dell’antichità più imitate.
E’ sempre consigliabile girare la Capitale con i mezzi pubblici, ma non sempre è possibile arrivare proprio davanti al tale monumento con bus o metro.
Infatti per raggiungere il Pantheon a Roma, occorrerà percorrere una parte del tragitto a piedi. In realtà si tratterà di una piacevole passeggiata tra vicoli e strade molto caratteristiche.
Ma veniamo a noi: come arrivare a destinazione?
La soluzione più veloce è quella di prendere il bus fino ad un certo punto e cioè fino a Largo di Torre Argentina: qui fanno fermata molte linee urbane ed il Pantheon dista circa 400 metri.
Se ti muovi in metropolitana puoi scendere alla fermata “Barberini” della linea “A” e quindi percorrere a piedi o con il bus tutta Via del Tritone, fino all’angolo con Via del Corso.
A questo punto dovrai dirigerti ancora per qualche metro in direzione Piazza Venezia, per poi girare su Via di Pietra.
Dopo pochi metri ti ritroverai direttamente al “Tempio di tutti gli dei”, passando accanto al Tempio di Adriano e proseguendo poi su Via dei Pastini.
In ogni caso si tratta di un percorso assai breve, non impiegherai più di dieci minuti a piedi.
Altrettanto facile è il tragitto che è possibile fare provenendo da Piazza Navona.
Lasciandoti guidare dalle indicazioni stradali per il Senato, al termine di Via Giustiniani o di salita De’ Crescenzi troverai il monumento nelle immediate vicinanze.
Per quel che riguarda i biglietti ed i prezzi d’acquisto ti consigliamo, anche in caso di ingresso gratuito, di effettuare la prenotazione on-line: questo ti permetterà di risparmiare tempo saltando la fila ed avere accesso diretto a questo meraviglioso monumento.
Biglietti online e prezzi
Il Pantheon è accessibile liberamente, senza biglietto di ingresso.
- Pantheon: tour di 35 minuti con audioguida
Visite guidate
- Pantheon: tour
- Pantheon: tour delle piazze e chiese circostanti
Orari
(Ultimo aggiornamento degli orari riportati: 25 Settembre 2022)
Consultare sempre il sito ufficiale dell’attrazione per la conferma degli orari e dei giorni di apertura e chiusura.
Giorni di apertura:
- la Basilica è aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00.
Gli orari potrebbero subire variazioni a causa di celebrazioni religiose (Consultare il sito ufficiale del Pantheon).
Giorni di chiusura:
- 1° gennaio e 25 dicembre.
Come arrivare al Pantheon
Ecco dove si trova:
Indirizzo: Piazza della rotonda, 00186 Roma Rm
Zona: Centro storico
Metro vicina: Spagna o Barberini (Linea A)
Bus: 30, 40, 62, 64, 81, 87 e 492
Treno: FC3, FL3, R(Verificare sempre le disponibilità dei mezzi pubblici)
Cosa vedere nei pressi del monumento
- Fontana del Pantheon
- Piazza della Minerva
- Basilica di Santa Maria Sopra Minerva
- Santa Maria Maddalena
Cosa vedere vicino al monumento
- Piazza Navona (300 m)
- Fontana di Trevi (650 m)
- Altare della Patria (850 m)
- Piazza di Spagna (1,1 km)
- Foro Romano (1,1 km)
- Castel Sant’Angelo (1,2 km)
- Trastevere (1,3 km)
- Colosseo (1,8 km)
- Musei Vaticani (2,6 km)
- Cappella Sistina (2,6 km)
Tour del Pantheon in video
La storia del Pantheon
Costruito dall’ imperatore Adriano, il Pantheon è oggi uno dei monumenti più rappresentativi della storia dell’architettura romana.
Grazie all’ingegno degli antichi romani è arrivato a noi oggi quasi del tutto intatto nonostante i suoi duemila anni di vita.
Nel 27 a.C venne eseguita una prima costruzione di questo monumento ad opera di Marco Agrippa, genero di Augusto: Pantheon fu chiamato, ossia il “Tempio di tutti gli Dei”
Successivamente fu ricostruito da Adriano tra il 120 e il 130 d.C, in quanto era stato danneggiato da numerosi incendi.
Infatti, sulla trabeazione della facciata, ritroverai l’iscrizione di dedica originale che recita:
M – AGRIPPA – L – F – COS – TERTIUM – FECIT.
Ossia: Marcus Agrippa, Lucii Filius, Consul Tertium Fecit (Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta, lo fece).
Soprannominato il “Tempio di tutti gli Dei”, era appunto un tempio destinato alla venerazione di molteplici divinità e questo ne giustificherebbe anche la sua forma circolare.
Gli elementi che ne compongono la struttura sono:
- il prònao formato da tre file di otto colonne e sormontato da un timpano;
- un ampio corpo cilindrico;
- una cupola emisferica, che termina al culmine con un’apertura circolare di 8,92 metri di diametro e cinque file concentriche di 28 cassettoni di misura decrescente verso l’alto.
Proprio questo tipo di struttura produce continui giochi di luce diversi in ogni momento della giornata.
Al centro di tante curiosità, c’è la grande cupola, con i suoi 43,44 metri di diametro, è la più grande del mondo romano.
A livello strutturale si sostiene sul corpo cilindrico ed è realizzata in cemento, alleggerito da pietra pomice e dai lucernai.
In alto, è presente un’apertura dalla quale sembra inspiegabilmente non filtrare alcuna goccia d’acqua.
La sua particolarità si trova in questo: anche quando la pioggia è battente, l’impressione è che all’interno piova meno o non piova affatto.
In verità questa sensazione è amplificata dalla presenza di alcuni fori di drenaggio che si trovano sia al centro che di fianco al pavimento e che di fatto impediscono la formazione di pozzanghere.
Tutta la struttura del monumento indica che nell’ età imperiale, l’architettura romana vuole destare meraviglia e puntare sulla magnificenza.
Successivamente, all’inizio del VII secolo, il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres.
Perché vedere il Pantheon a Roma?
Man mano che proseguirai nella visita della Basilica, assaporerai una scoperta progressiva che ti porterà a conoscere e vivere in un crescendo coinvolgente la monumentalità dell’edificio. Questo perché:
- E’ uno dei monumenti più famosi e visitati di tutta la Città Eterna, nonché un edificio unico al mondo, grazie alla sua forma particolare;
- Il Pantheon è un monumento molto suggestivo e affascinante. Persino Stendhal lo ha definito “il più bel resto dell’antichità romana”;
- Esso rappresenta in modo discreto, anche se d’impatto, il passato complicato e vario di Roma;
- Interessante conoscere le molteplici mutazioni funzionali ed estetiche avvenute nel corso del tempo;
- Non ha certamente quella presenza “colossale” di altri monumenti, ma il suo fascino discreto lo rende certamente qualcosa di unico ed emozionante.
Quando visitare il Pantheon
Il Pantheon può essere visitato in ogni periodo dell’anno durante gli orari di visita.
- In estate: puoi fare una passeggiata serale in cui l’atmosfera è molto suggestiva;
- In inverno: durante il giorno o nel weekend è un’ottima meta per approfondire gli aspetti storico-artistici di Roma;
- In autunno: ideale per una passeggiata pomeridiana alla scoperta del fascino e della storia del luogo;
- In primavera: al tramonto è un’ottima meta per poi fare un aperitivo in una zona ricca di fascino e magia.
Consigli e Curiosità sul Pantheon
- L’interno dell’edificio è una sfera perfetta;
- La cupola è il suo occhio sul cielo: il legame tra l’edificio e gli dei;
- Nel giorno della Pentecoste, dopo la celebrazione della Santa Messa i vigili del fuoco lasciano cadere petali di rosa dal foro nella cupola;
- Nelle vicinanze puoi trovare diversi ristoranti in cui cenare o pranzare;
- Per una visita più approfondita ti consigliamo di utilizzare una guida che saprà accompagnarti alla scoperta del monumento.