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Fontanelle di Roma: perché sono chiamati “nasoni”?

Passeggiando per le strade della città Eterna noterai senz’altro le fontanelle di Roma pubbliche che furono istituite nel 1874 dal sindaco Luigi Pianciani.

Queste fontanelle (in ghisa, alte circa 120 cm. e pesanti 100 kg.) sono gratuite e sparse un po’ per tutta Roma.

Ma perché vengono chiamati “nasoni”?

Perchè nel corso degli anni il disegno delle fontanelle è stato modificato: se prima erano provviste di tre bocchette a forma di drago nel nuovo disegno le tre bocchette vengono eliminate per esser sostituite da un unico cannello liscio detto per l’appunto nasone.

Le bocchette a forma di drago non sono del tutto scomparse ma sono più rare si trovano per lo più in:

  • piazza della Rotonda
  • via di San Teodoro
  • alle spalle del Foro Romano
  • in via delle Tre Cannelle.

Ci sono fra l’altro anche delle fontanelle (ne sono rimaste una settantina) dette “della lupa imperiale” costruite in travertino da cui esce una testa di lupa in ottone e le puoi vedere nei parchi romani e al Villaggio Oilimpico.

Attualmente le “nasone” o fontanelle romane sono all’incirca 3000 e l’acqua che si  beve è la stessa che scorre nelle abitazioni dunque non vi sono dubbi sul fatto che sia potabile.

Conosci invece il significato di SPQR?

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3 commenti

  1. Io attualmente sto vivendo a Rio de Janeiro, però le mie origini romane del rione Monti rimangono immutate.

  2. Io vivo a Buzios a 180km da Rio de Janeiro e la utiltá dei “nasoni ´´ é inconfutabile nelle afose estati romane

  3. però potrebbero metterci un rubinetto, sennò quanta acqua sprecata

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