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Come arrivare al Centro di Roma

Come Arrivare al Centro di Roma: le strade e consigli sui parcheggi

Ti stai chiedendo come arrivare al Centro di Roma? Si tratta di una città particolare, già in antichità lo avevano capito.

I romani avevano inventato un modo ordinato ed efficiente di organizzare le strade, suddividendole in cardine e decumano.

Il cardine era una via che portava da Nord a Sud, il decumano invece, da Est a Ovest.

Si intersecavano in maniera perpendicolare e garantivano collegamenti razionali a tutto il centro abitato.

L’espansione dell’impero aveva fatto sì che questo modo di concepire le città fosse adottato da tutti i centri conquistati, tanto che molti ancora oggi conservano la pianta romana della città. Ma non Roma, o meglio, lo conserva solo in parte.

Nei secoli, infatti, Roma ha subito diverse riorganizzazioni e la costruzione di chiese, edifici e piazze ha modificato profondamente la viabilità della città, che oggi si presenta decisamente meno schematica soprattutto nelle zone centrali.

Per questo il centro storico, molto vasto, ha grandi aree di ZTL (zona a traffico limitato), a causa delle vie strette che si sviluppano in un dedalo di vicoli, molto affascinanti ma impraticabili per mezzi a motore.

Arrivare fino in centro con la macchina quindi non è semplice, anche se i romani la prediligono come mezzo per gli spostamenti.

Niente panico, non ti stiamo dicendo che non puoi prendere la macchina! Anzi, ti vogliamo dare suggerimenti su come arrivare fino al centro senza perderti in percorsi troppo lunghi e dispendiosi.

Ci sono alcuni casi in cui è necessario raggiungere il centro di Roma in macchina, per questo ci sono solo alcune cose da sapere.

Ti diamo consigli utili su dove parcheggiare, come arrivare al centro di Roma da fuori città tenendo presenti le strade consolari, la tangenziale e il Grande Raccordo Anulare (GRA).

Ecco come arrivare al Centro di Roma: le strade e i consigli utili

Lo avrai sentito mille volte il detto “tutte le strade portano a Roma”, ma perché si dice?

Perché Roma ha fin dai tempi dell’impero, una rete efficientissima di strade, come dicevamo.

Le principali erano le strade consolari, che collegavano l’Urbe al resto della penisola. Alcune di esse costituiscono ancora oggi l’ossatura della viabilità romana, che converge verso il centro della città.

A queste si aggiungono la Tangenziale Est e il Grande Raccordo Anulare (GRA).

Vediamo le differenze tra queste grandi arterie di traffico e come arrivare al centro della città percorrendole.

Strade consolari

Le direttrici del traffico cittadino, si sviluppano a raggiera dalle zone più centrali verso l’esterno della città.

Se entri a Roma dalla parte Nord, o abiti nei quartieri settentrionali della città, i tracciati che ti conviene seguire sono quelli della Via Cassia che si immette sulla Via Flaminia per proseguire su Viale Tiziano e Lungotevere, che ti porteranno dritte verso il centro.

Oppure prendi la Via Salaria, per proseguire in direzione della Via Pinciana al lato di Villa Borghese.

Da Ovest, invece, la strada consolare di riferimento è Via Aurelia. Passando accanto al parco di Villa Pamphili, ti ritroverai dietro il rione di Trastevere, pieno centro storico di Roma.

Dal lato opposto, cioè se arrivi da Est, la Tiburtina e la Casilina sono quelle da seguire.

Prendendo la Via Tiburtina e seguendola per intero, ti ritroverai alla Stazione Termini, a un passo dal centro. Seguendo invece il tracciato della Via Casilina, arriverai all’altezza di Porta Maggiore, una delle principali porte delle mura aureliane, che racchiudono il centro storico di Roma.

Il quadrante Sud/Sud-Est ha come strada di riferimento la Via Appia, che porta a Piazzale Appio, proprio di fronte alla Basilica di San Giovanni in Laterano, limite del rione Monti.

Come vedi, tutte si ricollegano al centro storico, fino al limite dei rioni che abbiamo visto essere il cuore della città storica.

Potrai anche passare da una all’altra di queste arterie di traffico, tramite le uscite della Tangenziale Est.

Tangenziale Est

Questa strada a scorrimento veloce, in parte sopraelevata e in parte fatta di gallerie, permette di evitare il grande traffico cittadino.

Le prime basi per la sua realizzazione sono state poste all’inizio degli anni 50, ma viene costruita a settori lungo diversi decenni e completata con alcuni prolungamenti solo nel 2004. Da quel momento è una delle principali arterie di traffico della città.

Partendo da Porta Maggiore, si sviluppa a semicerchio su tutta la parte Est, salendo verso Nord fino alle rampe che portano alle zone di Trionfale e Primavalle, a Nord-Ovest di Roma.

Lungo tutto il tracciato ci sono le uscite per immettersi nelle strade consolari e su altre principali strade romane che ti portano verso il centro città. La Tangenziale Est è a sua volta collegata al Grande Raccordo Anulare.

Grande Raccordo Anulare (GRA)

Il Raccordo (abbreviazione con cui lo chiamiamo a Roma) lo trovi anche sotto il nome di A90 ed è un’autostrada senza pedaggio che circonda tutta Roma, formando un anello circolare lungo tutte le periferie.

È una delle autostrade italiane con il più alto volume di traffico.

Se vieni da fuori Roma, quindi, probabilmente ci passerai per poi prendere l’uscita per Tangenziale Est e strade consolari, o per altre grandi strade che ti portano comunque verso il centro, come per esempio la Via Cristoforo Colombo.

Il Grande Raccordo Anulare di Roma è raggiungibile dalle principali autostrade e strade extraurbane.

Parcheggi in centro a Roma: ecco dove lasciare la macchina

Una volta in centro, ricorda che una larga parte è ZTL (zona a traffico limitato), cioè chi non è residente non può transitare sempre, ma solo in momenti specifici. A meno che non si sta utilizzando un servizio di Car Sharing.

In alcune zone, invece, non è mai consentito l’accesso con la macchina.

Ricorda quindi di fare attenzione quando vedi dei pannelli neri con scritta gialla, che indicano se i varchi sono attivi o meno.

Se leggi varco attivo vuol dire che non puoi entrare con la macchina se non sei autorizzato, pena una multa. Se leggi varco non attivo, vuol dire che in quel momento l’accesso è possibile a tutti e puoi passare.

In tutte le zone limitrofe alla zona a traffico limitato troverai diversi tipi di parcheggi, per strada oppure al chiuso.

Tutti i parcheggi sono contraddistinti da delle strisce colorate sulla pavimentazione, che delimitano l’area in cui puoi parcheggiare.

Vediamo quali sono e cosa significano i colori.

Strisce blu

Parcheggi su strada a pagamento. Nelle zone dei parcheggi con strisce blu, trovi delle colonnine sul marciapiede, in cui puoi selezionare quanto tempo devi sostare e ti viene calcolato quanto devi pagare.

Viene erogato un tagliando che dovrai esporre sul cruscotto della macchina per certificare di avere diritto a parcheggiare regolarmente su quell’area.

Di solito non si paga la domenica e i giorni festivi, ma ti invitiamo a controllare sempre i cartelli che trovi nelle vicinanze dei parcheggi con strisce blu, per accertarti che sia effettivamente così. Non in tutte le zone è valida questa regola.

Strisce bianche

Parcheggi su strada gratuiti, generalmente ha un limite di 3 ore con disco orario, che devi esporre. In zone centrali è più difficile trovarli se non nelle vie secondarie.

Strisce gialle

Sono quelle riservate a disabili che hanno regolare pass esposto, oppure al carico e scarico merci. Sono quindi zone dove non puoi parcheggiare se non rientri nella categoria, pena la multa e la rimozione della macchina.

Strisce rosa

Più rare ma esistono, soprattutto in prossimità di ospedali, cliniche e ambulatori. Sono riservate alle mamme in attesa o con bambini fino a 1 anno. Se sei tra loro puoi usufruirne a pagamento, come per le strisce blu.

Parcheggi custoditi

Sono spesso sotterranei o in parte sopraelevati. Sono parcheggi privati in cui puoi lasciare la macchina a pagamento. In genere hanno un custode o un sistema di sbarre che consente l’accesso o l’uscita solo al pagamento del biglietto in base al tempo di permanenza. Ce ne sono diversi in prossimità del centro.

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Su Maria Elena

Ho scelto di vivere a Roma nel 2010 perché ha molte delle cose che amo: arte, cultura, natura, mare, gatti ma soprattutto la pizza bianca. Scrivo, leggo, racconto, ascolto musica, qualche volta tutto contemporaneamente.

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