Camminando per le vie del centro storico di Roma ci si può imbattere in statue e raffigurazioni di animali, simboli di avvenimenti storici ma anche opere che si raccordano a miti e leggende del passato capitolino.
A partire dal Campidoglio si possono ammirare i due leoni egizi, posti all’inizio della cordonata che porta al colle. I due leoni, forati, gettavano vino durante le feste più solenni. Proseguendo oltre Piazza Venezia si può percorrere Via della Gatta.
Qui, all’angolo di Palazzo Grazioli esattamente sul primo cornicione, è posta la statua di una gatta egizia. Narra la leggenda che il felino stia guardando nella direzione di un tesoro che però non è mai stato ritrovato.
In Piazza della Minerva invece si può osservare un elefantino, chiamato simpaticamente il Pulcin della Minerva. Proseguendo verso il centro storico, nella facciata di San Giovanni dei Francesci, si possono vedere due salamandre che sputano fuoco. Questi animali si diceva assorbissero il fuoco nocivo alimentando invece quello benefico.
In Piazza Barberini invece vi è una fontana che è presenta tre api sormontate da una grande conchiglia.
In Piazza Mattei invece la Fontana delle Tartarughe rimanda ad una leggenda romantica. Il Duca Mattei al fine di convincere il padre della sua amata circa le proprie possibilità si dice abbia fatto erigere la fontana davanti alla casa della futura sposa in una sola notte.
E’ il Bernini che successivamente ha fatto aggiungere le tartarughe che però, più volte trafugate nel corso del tempo, ora sono esposte presso i Musei Capitolini e sostituite nella fontana da tre copie.
Bestiario romano, animali, storia, arte e leggende a passeggio per l’Urbe, curiosità da scoprire.