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Basilica di San Paolo fuori le Mura: come visitare la Chiesa

La Basilica di San Paolo fuori le mura fa parte delle quattro Basiliche papali di Roma ed è la seconda più grande dopo San Pietro.

In questa guida vedremo come visitare la Basilica durante gli orari di apertura e ti forniremo tutte le informazioni utili su come arrivare in zona.

Ecco come visitare la Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma

Come già anticipato la Basilica si trova fuori da quelle che erano le mura della città di Roma.

Quindi ti occorrerà dirigerti verso la Via Ostiense per arrivare poi in Piazzale San Paolo.

La metropolitana, linea B, ti porterà fino alla stazione di “San Paolo Basilica” e da li il monumento dista cinque minuti a piedi.

Se invece preferisci fare il percorso con l’autobus, puoi consultare gli orari dei diversi mezzi che puoi prendere da ogni parte della città in cui ti trovi.

La Basilica si caratterizza per la sua imponente struttura bizantina ed è stata nel corso dei secoli meta di numerosi pellegrinaggi cristiani.

Questa chiesa è oggi il risultato di numerosi interventi di ristrutturazione avvenuti nel tempo e fa parte del noto “giro delle sette chiese”.

Per la sua notorietà, gode di un grande afflusso di visitatori e turisti che ogni giorno si recano qui per ammirarne lo splendore e la storia che essa racconta.

Quindi per le informazioni sui prezzi dei biglietti e per le visite guidate ti consigliamo di procedere con la prenotazione on line, perché questo ti consentirà di saltare la fila ed accedere in maniera più veloce.

Biglietti

Ingresso libero

Visite guidate

Ti consigliamo di andare sul sito ufficiale della Basilica.

Orari

(Ultimo aggiornamento degli orari riportati: 12 Settembre 2022)

La Basilica è aperta ogni giorno dalle 07:00 alle 18:30.

Come arrivare alla Basilica di San Paolo

Indirizzo: Piazzale San Paolo, 1, 00146 Roma (Rm)
Zona: Ostiense
Metro vicina: San Paolo Basilica (Linea B)
Bus: Linea 23 (Pincherle / Parravano), scendere alla fermata «Ostiense / LGT S. Paolo».

(Verificare sempre le disponibilità dei mezzi pubblici)

Cosa vedere vicino alla Basilica

Tour della Basilica in video

La storia della Basilica di San Paolo

La Basilica di San Paolo sorge su quello che la tradizione indica come luogo di sepoltura dell’Apostolo San Paolo, ucciso ai tempi di Nerone, tra il 65 e il 67 d.C.

Fu così che agli inizi del IV secolo, con la promulgazione degli editti che sancivano tolleranza nei confronti del cristianesimo, l’Imperatore Costantino, decise di effettuare degli scavi proprio in questa zona.

Ed è proprio sulla tomba di San Paolo che decise di edificare una basilica che nel 324 fu consacrata da Papa Silvestro I.

Nel corso dei secoli fu ampliata e ricostruita più volte arricchendosi di mosaici, cappelle e oggetti preziosi.

Nel medioevo fu circoscritta con un muro di cinta che purtroppo non è servito a proteggerla dall’incendio che nel 1823 la distrusse quasi totalmente.

Dal rogo uscirono indenni solo il transetto, l’abside e il chiostro.

Subito dopo la Basilica venne ricostruita cercando di riprenderne le forme originali e nel 1854 venne consacrata nuovamente sotto il pontificato di Pio IX.

Attualmente la basilica si inserisce in un cortile con quadriportico e presenta una facciata decorata da mosaici ottocenteschi ad opera di Luigi Poletti.

All’interno presenta una struttura suddivisa in cinque navate da ottanta colonne di granito. Alle pareti numerosi mosaici in cui sono raffigurati papi e affreschi che raccontano la vita di San Paolo.

Nella navata mediana invece si può ammirare l’Arco di Trionfo adornato da mosaici del V secolo restaurati.

In fondo alla navata principale si trova l’altare centrale, sotto il quale è collocata la Confessione e la tomba dell’ Apostolo San Paolo.

Al di sopra invece è posto il celebre ciborio in stile gotico. L’abside è invece impreziosito da un maestoso mosaico.

Nelle immediate vicinanze, si può ammirare la Cappella del SS. Sacramento, progettata da Carlo Maderno e a cui ha contribuito anche il Borromini.

Al suo interno è conservata la tomba di Pietro Cavallini insieme ad alcune sue opere.

Un altro spazio in cui sono custoditi numerosi reperti architettonici appartenenti alla prima Basilica, è quello del Chiostro.

Tra i tanti è di rilevante importanza il sarcofago di Pietro Leone in cui è rappresentata la sfida e il supplizio di Marsia.

Perché visitare Basilica di San Paolo fuori le Mura?

La Basilica di San Paolo fuori le Mura è la seconda dopo San Pietro per l’enorme grandezza e vale la pena visitarla perché al suo interno sono contenute opere di grande rilievo:

  • Il colonnato in marmo che contrasta con i mosaici dorati della facciata crea un bellissimo effetto soprattutto al tramonto.
  • La chiesa è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco dal 1980.
  • La struttura comprende ampi giardini, mentre all’interno sono contenute opere d’arte di grande rilievo.
  • Nella zona del Chiostro è possibile respirare un’atmosfera davvero suggestiva.
  • Ideale anche per una visita con i bambini che possono giocare nell’ampio cortile.

Quando visitare la Basilica di San Paolo a Roma

La Basilica di San Paolo può essere visitata in ogni periodo dell’anno nei giorni e durante gli orari di apertura al pubblico:

  • Estate: È un’ottima meta per staccare dal caos della città e immergersi per qualche ora nella storia di Roma.
  • Inverno: è una valida alternativa quando non sai cosa fare in città.
  • Autunno: ti consigliamo di prediligere gli orari del mattino o primo pomeriggio.
  • Primavera: da prediligere gli orari centrali della giornata.

Consigli e Curiosità sulla Basilica di San Paolo

  • Se stai pensando di muoverti in macchina sarebbe opportuno per comodità valutare in anticipo il parcheggio auto più vicino.
  • Nel periodo autunnale ed invernale ti consigliamo di portare sempre con te giacca e ombrello.
  • La visita completa richiede qualche ora, quindi se hai in mente di visitare altri luoghi è bene considerare questo aspetto.
  • Per approfondire aspetti storici e artistici è sempre possibile prenotare una guida che ti accompagni nel percorso.
  • Anche se nell’800 è stata distrutta da un incendio, la struttura conserva in maniera fedele l’originario stile paleocristiano.
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